Sostenere la tutela della salute delle persone significa anche lavorare per la cultura dell'emergenza e del primo soccorso. Si tenga presente che in Italia, ogni anno, si verificano 73 mila decessi per morte cardiaca improvvisa. Ecco i motivi principali per cui CrediFriuli ha deciso di donare alla Polizia di Stato due innovativi defibrillatori, in grado di attivare la rianimazione cardiopolmonare in caso di arresto cardiaco e di salvare, quindi, molte vite umane.
«Si tratta di una donazione - ha dichiarato Luciano Sartoretti, presidente di CrediFriuli – coerente con i principi alla base del nostro agire che ci teniamo sia sempre messo al servizio delle necessità delle comunità locali.»
Un’iniziativa importante che permetterà di rendere più efficaci gli interventi d’emergenza dei poliziotti, a beneficio delle persone in difficoltà.
«Le nostra banca – sottolinea Gilberto Noacco, direttore generale di CrediFriuli – ha accolto con molto piacere la richiesta di sostegno giunta dalla Polizia di Stato dell’udinese: siamo certi che questa collaborazione porterà benefici a tante persone, in particolare nei momenti di maggiore pericolo per la propria vita».
Il questore di Udine, Antonio Tozzi, ha ringraziato CrediFriuli per la sensibilità dimostrata e la vicinanza alle istituzioni. L’utilizzo dei preziosi macchinari consentirà agli agenti dei presidi di Polizia di Udine e Palmanova impegnati sul territorio, di operare per salvare persone in pericolo di vita, giungendo per primi in situazioni in cui, i brevissimi tempi di intervento, risultano fondamentali per la sopravvivenza della persona soccorsa.
I defibrillatori sono apparecchiature salvavita compatibili con quelle in dotazione al Pronto Soccorso regionale, di utilizzo semplice e intuitivo, nonché in grado di individuare le anomalie nel battito cardiaco e di agire in maniera tempestiva sugli infortunati. Una volta collocate sui mezzi, grazie ai comandi vocali emessi, si dimostrano efficaci nell’iter di pronto intervento in caso di arresto cardiaco. Ciò consentirà agli operatori delle Volanti di intervenire anche nella primissima
fase della rianimazione, in attesa dell’arrivo dei colleghi del 118, costruendo di fatto una collaborazione capace di salvare tante vite umane.
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